Hypericum perforatum

Erba di S. Giovanni comune.

Hypericum perforatum, Govone, Canove
Hypericum perforatum, Barbaresco

Hypericum perforatum L. Guttiferae.
Erba di S. Giovanni comune. Iperico. Scacciadiavoli.
Altezza 4-7 dm. Ripe, radure boschive. Fioritura maggio-luglio.

Pianta erbacea glabra. Fusti eretti, legnosi alla base, con due ali decorrenti longitudinalmente. Foglie ovato-lanceolate. Fiori riuniti in pannocchie corimbose, petali ovati, gialli, puntinati da macchioline nere.

L’etimologia del genere ha origini dubbie. Plinio cita il nome Hypericum, derivante dal greco senza specificarne il riferimento etimologico; Dioscoride indicava la pianta come “più forte degli spettri”. Secondo altri autori significherebbe “pianta delle brughiere” secondo altri ancora deriverebbe da due vocaboli greci hyper, sopra ed eikon, immagine, con probabile riferimento all’ usanza di adornare con questi fiori l’aspetto della casa nel giorno di Walpurgisnacht, (per i Celti il solstizio d’estate).
Antica pianta magica, protettiva contro il demonio e le stregonerie; nel medioevo veniva appesa alle finestre e alle porte per impedire al demonio di entrare nelle case, da questa usanza deriva il nome volgare scacciadiavoli.
È pure antica credenza che questa pianta proteggesse dai fulmini; l’efficacia di tale garanzia era valida solo se la pianta veniva raccolta il 24 giugno (S. Giovanni).
In base alla “dottrina dei segni”, secondo cui le infermità d’una qualsiasi parte del corpo possono essere curate con una pianta che di quella parte riproponga la forma, Hypericum perforatum pur non essendo somigliante a nessun organo umano, ha le foglie costellate di piccole ghiandole traslucide simili a perforazioni; secondo detta dottrina poiché le foglie sembrano perforate poteva curare le ferite, specie quelle riportate in combattimento.
L’epiteto volgare Erba di S.Giovanni farebbe riferimento ai cavalieri di S.Giovanni che durante le crociate erano soliti curare le ferite ricevute in battaglia con tale pianta.

Al genere Hypericum appartengono piante diffuse nelle regioni temperate e subtropicali, con oltre 350 specie, 25 delle quali presenti in Italia e 8 note nel nostro territorio: H.androsaemum, H.calycinum, H.hirsutum, H.humifusum, H.maculatum, H.montanum, H.perforatum, H.tetrapterum

Hypericum perforatum, Barbaresco, rocche est, luglio 1988
Hypericum perforatum, Barbaresco, luglio 1988

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