Dactylorhiza incarnata

Dactiloriza palmata.

Dactylorhiza incarnata, Monbarcaro, valle Belbo, mggio 1999

Dactylorhiza incarnata (L.) Soó. Orchidaceae.
Dactiloriza palmata. Altezza 3-6 dm. 

Paludi, luoghi umidi, fossi. Fioritura maggio-giugno.

Pianta erbacea bulbosa. Fusto eretto, robusto, di solito cavo. Foglie lineari-lanceolate, allargate alla base, lucide, spesso prive di macchie brune. Infiorescenza pluriflora, allungata, cilindrica, compatta. Fiori roseo-violetti, brattee lanceolate, acute, scure, più lunghe dei fiori, petali laterali aperti; labello a forma di rombo, quasi intero, sperone cilindrico rivolto all’indietro.

L’epiteto specifico incarnata, significa “rosso sangue” è riferito alla colorazione roseo-violetta dei fiori.

Specie rara in Italia, specifica delle zone alpine, vegeta con efficacia ad altitudini comprese tra 1000-2000 m; rarissima nelle Langhe, dove la sua presenza è limitata a pochissime zone umide nell’alta valle Belbo.

Fino a non molti anni fa le specie di questo genere erano incluse nel genere Orchis, solo dopo i lavori di Soó e Nelson la distinzione tra Dactylorhiza e Orchis è stata largamente accettata dal consesso scientifico.

Dactylorhiza incarnata, Monbarcaro, valle Belbo, giugno 1995
Dactylorhiza incarnata, Mombarcaro, valle Belbo, giugno 1995
Dactylorhiza maculata. Niella Belbo-Monbarcaro, giugno 1994
Dactylorhiza maculata, Castelnuovo di Ceva

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