Iris pseudacorus

Giaggiolo acquatico.

Iris pseudoacorus, Guarene-Castagnito, bealera, maggio 1989

Iris pseudacorus L. Giaggiolo acquatico. Iridaceae.
Fossi, paludi, stagni. Altezza 6-12 dm. Fioritura maggio-giugno.

Pianta erbacea con rizoma scuro. Fusto eretto, robusto, leggermente compresso, ramificato in alto. Foglie piatte, lucide, a forma di spada e lunghe come il fusto. Fiore di colore giallo con spata laterale, tepali esterni con macchie scure, tepali interni più piccoli. I semi sono contenuti in una capsula fusiforme che si apre a maturazione.

Il nome del genere Iris indicato da Teofrasto, deriva dal greco e significa arcobaleno, in allusione alle varie vivaci tonalità di colori dei fiori di queste piante. Alla somiglianza con Acorus calamus, fa riferimento l’epiteto specifico pseudacorus, con cui veniva confusa in passato, specie che condivide lo stesso habitat acquatico.

Pianta leggermente tossica, poco frequente nelle Langhe, moderatamente diffusa nella bassa valle Tanaro sulle rive dei fossi e dei canali di irrigazione.
Altre quattro specie appartenenti al genere Iris sono conosciute nel nostro territorio; tre specie naturalizzate: I.fiorentina, I.foetidissima, I.germanica, e una specie autoctona con presenza rarissima: I.graminea.

Iris pseudoacorus, Castagnito, Baraccone, bealera

Pubblicato

in

da

Tag: