Carpinus betulus

Ostrya carpinifolia, Carpinella, Gottasecca
Carpinus betulus, Pezzolo valle Uzzone, agosto 1988
Ostrya carpinifolia, Carpinella, Gorrino, frutti, agosto 1999
Carpinus betulus, Pocapaglia-Saliceto, bosco
Carpinus betulus, Pocapaglia Saliceto bosco 2002

Carpinus betulus L. Carpino comune. Corylaceae.
Altezza 5-20 m.  
Boschi.  Fioritura maggio-giugno.

Albero (sp. monoica) a chioma regolare, fitta; corteccia liscia, grigia. Foglie glabre, peduncolate e lamina ovato-appuntita, seghettata. Fiori poco appariscenti, amenti maschili 3-4 cm pendenti, amenti femminili 1-2 cm riuniti a grappolo in infiorescenza pendula dalla forma trilobata, ben visibile in estate quando è in frutto (nucula).

Elemento vegetale di grande importanza, che con Quercus caratterizzava le antiche e grandi foreste di pianura dell’era quaternaria (QuercusCarpinetum).
Il nome Carpinus deriverebbe da due parole celtiche car, legno e pin, testa, cioè testa di legno in relazione alla consistenza del legno, particolarmente resistente e tenace.

Nel nostro territorio risulta essere specie poco frequente; forse era ancora molto diffusa nelle passate epoche medioevali, si può bene intuire dagli innumerevoli toponimi, ancora esistenti (reg. Carpignan, valle Carpignana, valle di Cherpo, cascina Carpeneta).
Esaminando oggi la vegetazione di dette aree si potrà notare che nella totalità dei casi il carpino è estinto, sopraffatto da stravolgimenti antropici, dalle coltivazioni o da essenze vegetali alloctone non indigene.


Pubblicato

in

da

Tag: