Millefoglio montano. Achillea.

Achillea millefolium L. Compositae.
Millefoglio montano. Achillea. Altezza 3-6 dm.
Pianta erbacea aromatica. Fusto eretto. Foglie pennate, glabre. Capolini, bianchi o rosati, disposti in corimbi.
Il nome Achillea è legato al leggendario eroe greco Achille, che si sarebbe curato le ferite con questa pianta.
Erba dalle proprietà magiche, sacra per i Druidi, che con gli steli predicevano il futuro; nessuno avrebbe mai visto un animale feroce o una pianta velenosa nelle sue vicinanze, talmente grandi erano la sua forza e il suo potere; proprio per questo era abitudine nel medioevo spargere parti della pianta sulla soglia della porta per tenere lontano le influenze del diavolo oppure fissarla nelle culle dei bambini perchè le streghe non potessero portare via le loro anime.
In passato era in uso presso le popolazioni del nord Europa consumare la zuppa delle nove erbe, composta da achillea, tarassaco, acetosa, pratoline, ortica, bardana, borragine, ed altre, da consumarsi il giovedì santo; mangiando la zuppa preparata con queste prime erbe, la gente si appropriava delle forze della natura nascente dopo il lungo inverno. Le giovani piante rappresentavano “l’uomo verde”, compagno della “Dea della terra”; che all’inizio di ogni primavera lottava contro il rigido “Re dell’inverno” per strappare dalle sue grinfie, le foreste e i prati, e far rinascere la natura.
Il genere conta nel nostro territorio 5 specie: A.collina, A.millefolium, A.nobilis. A.roseo-alba. A.tomentosa.

