Dispsacus laciniatus

Scardaccione sfrangiato.

Dipsacus laciniatus, S.Benedetto, valle Belbo, agosto 1999

Dipsacus laciniatus L. Dipsacaceae.
Scardaccione sfrangiato. Altezza 6-15 dm.
Bordi strade, incolti. Fioritura luglio-agosto.

Pianta erbacea biennale. Fusti eretti, robusti, tubulosi, spinosi. Foglie inferiori lanceolate, grossamente dentate, spinose, le superiori pennate. Capolini ovoidi, spinosi. Il nome generico dal greco dipsa, sete, fa riferimento alle coppe che le foglie formano nell’intersezione con il fusto.
Nella etimologia popolare le piante di questo genere erano denominate “pentu delle masche” in quanto si credeva fossero impiegate dalle streghe come pettine, in relazione alla forma spinosa dei capolini.
Questo cardo è stato utilizzato nella cardatura della lana fin dai tempi più antichi della civiltà egiziana.

Altra specie simile a D. laciniatus è D. fullonum, differisce per le foglie superiori lanceolate e corolla liliacina; le due specie sono diffuse in tutto il territorio.

Dipsacus laciniatus, Camerana, valle Belbo

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