Conium maculatum

Cicuta maggiore.

Conium maculatum, Magliano Alfieri, Tanaro
Conium maculatum, Magliano Alfieri, Tanaro, gorreti, giugno 2004

Conium maculatum L. Umbelliferae.
Cicuta maggiore. Altezza 6-15 dm.
Incolti, boscaglie, siepi. Fioritura giugno-agosto.

Pianta erbacea glabra (sp. monoica). Fusto robusto, ramoso, cosparso di macchie rossastre. Foglie con lamina 3-4 pennatosetta, divisa in segmenti lanceolati e dentati. Fiori bianchi, riuniti in ombrelle; frutti globosi, scanalati.

Specie dal caratteristico odore di topo, velenosa in tutte le sue parti, include diversi alcaloidi tossici tra cui la conina.

Gli antichi greci usavano Conium maculatum per preparare una bevanda velenosa che facevano bere ai nemici della patria, probabilmente anche al filosofo Socrate toccò la stessa sorte, fu condannato ad uccidersi bevendo un infuso di cicuta. Un’altra ombrellifera velenosissima volgarmente indicata come cicuta presente nel nostro territorio negli ambienti umidi è Aethusa cynapium, simile a Conium ma di dimensioni minori, in passato causa di avvelenamenti mortali di molti animali.

Conium maculatum, Pezzolo valle Uzzone, Borgata Lare

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