Diffusi nei tempi passati in abbondanza nei torrenti e nelle rogge, sono ormai scomparsi da gran parte di questi luoghi, sono ancora diffusi nei fiumi, purtroppo difficilmente visibili se non per i pescatori: il luccio, il cavedano, il barbo, la carpa, l’alborella, la tinca, l’anguilla, il pesce gatto, lo scazzone, il carassio, la trota.
È ancora vivo il candido ricordo dell’infanzia quando pescavamo le bote e gli squorsasac nelle bealera presso casa con il setaccio del granoturco.