Juniperus communis

Juniperus communis, Monteu Roero
Juniperus communis, Castelnuovo di Ceva, luglio 1999
Juniperus communis, Dego
Juniperus communis Dego

Juniperus communis L. Ginepro comune.  Cupressaceae. 
Altezza 1-3 m. 
Radure boschive.  Fioritura marzo-aprile.

Arbusto sempreverde (sp. dioica), chioma folta. Fusto eretto, corteccia bruno-nerastra. Foglie aghiformi, pungenti, verde-bluastre con una striscia longitudinale chiara. Infiorescenze maschili ovate; infiorescenze femminili piccole, verdognole. Il frutto (galbulo) è una bacca ovoide pruinosa, a maturazione blu-violetta, edule.
Il nome generico potrebbe derivare dal celtico juneprus, acre, oppure dal latino juvenis, giovane, o forse da parere, partorire, in relazione agli effetti abortivi delle bacche.
Pianta sacra, per i popoli nordici; considerata guardiano tra la vita e la morte, veniva piantata nei cimiteri, mentre le bacche bruciate come incenso, tenevano lontano il diavolo e gli spiriti maligni dalle anime dei defunti.
Gli egiziani usavano rami di ginepro durante le cerimonie sacre di purificazione; l’olio e le bacche erano impiegate nel laborioso processo di imbalsamazione delle mummie.
Nel nord Europa la pianta era bruciata in case infette da malattie contagiose; durante le grandi epidemie di peste, venivano accesi grandi fuochi con legno di ginepro nella speranza di proteggersi dalla pestilenza attraverso le virtù asettiche e disinfettanti della pianta.
Diverse parti della pianta in passato erano considerate importanti e utilizzate per contrastare diverse patologie quali l’epilessia, i dolori di stomaco, le pleuriti, le morsicature dei serpenti, la peste, erano infatti ritenute un vigoroso e potente antibatterico.
Rami di ginepro appesi alle porte delle case, erano in grado di tenere lontano le streghe: queste infatti non resistevano dalla tentazione di contarne le piccole foglie aghiformi, perdendone spesso il conto e non riuscendo mai a finire il conteggio prima dell’alba, si spazientivano e andavano via, dovevano infatti dileguarsi prima del sorgere del sole. Specie frequente in tutto il territorio.


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